giovedì 10 febbraio 2011

Tra convenzioni e privatizzazioni, l'intervento del gruppo consiliare del Pd di Formia

Il Comune di Formia
di  Luigi De Santis e Sandro Bartolomeo,
consiglieri Pd di Formia

La premiata ditta Forte,  figlio e co. ha partorito un’altra grande trovata per mettere sempre più in difficoltà i cittadini formianiDopo  aver rinnovato convenzioni  che costeranno ai contribuenti  formiani  centinaia di  migliaia di euro l’anno ora si è inventata la privatizzazione dei servizi di affissione, pubblicità e tributi. CONVENZIONI - Con delibere di giunta a fine dicembre l’amministrazione Forte, figlio e c. ha prorogato le convenzioni per i Dirigenti del settore Bilancio e dell’Urbanistica  ignorando del tutto le direttive del Governo che chiedono agli enti locali di non assumere più personale a convenzione. In delibera hanno bellamente obiettato che si tratta di un rinnovo e non di un nuovo rapporto. Come se il rinnovo sia gratis o costi meno di un nuovo rapporto. La verità è che si poteva e forse si doveva risparmiare ma questa Giunta a tutto pensa fuorchè a far  risparmiare qualcosa ai cittadini formiani. Meglio è per loro evidentemente avere in posti chiave non Dirigenti di  ruolo, che non hanno l’assillo di poter essere licenziati se non rispondono a bacchetta o se sono completamente autonomi nella gestione degli uffici di competenza, ma persone che, pur capaci, comunque dipendono strettamente dalla volontà del politico di turno che li fa rimanere in servizio o li licenzia e che quindi pensa di poter alzare sempre la cornetta e dettare legge. Se almeno Forte, figlio e co. lo facessero per tutelare gli interessi dei formiani, sarebbero telefonate ben spese! Se ne vanno così dal Bilancio del Comune di Formia oltre 200.000 euro l’anno, che sicuramente potevano essere  risparmiati o potevano essere spesi meglio. Per esempio investendo sui vigili urbani, mettendo in ruolo quelli ancora precari e assumendo altro personale per quei quartieri che dei vigili non sentono mai il fischietto. Si prorogano invece anche gli addetti stampa, tanto altri 30.000 euro l’anno circa li paga Pappagone2. PRIVATIZZAZIONI - Il quadro poi si chiarisce quando compaiono delibere che prevedono la privatizzazione  di servizi essenziali per un comune  come i tributi. Vogliamo qui dire a chiare note che il Servizio Tributi del Comune di Formia è stato in questi anni all’avanguardia quanto ad efficacia ed efficienza. In tanti anni di Amministrazione mai una lamentela da parte dei cittadini riguardo a cattivo funzionamento del servizio o degli operatori che vi hanno lavorato a cominciare dalla dottoressa Livornese che ora invece viene senza  valido motivo  trasferita ad altro settore. Forse non merita più di dirigere bene il suo servizio proprio perché lo si vuole appaltare a privati? E perché allora hanno fatto morire la Golfo Ambiente che almeno aveva il pregio di essere totalmente pubblica? Quanto costeranno tra un po’ ai formiani le affissioni dei manifesti, in primis quelli funebri? E per lamentarci di una bolletta salata avremo la segreteria telefonica? E  per chiedere una rateizzazione  dei pagamenti avremo la risposta di un robot? E  comunque perché in questa fase di transizione mandar via la dirigente?  Perché non farle dirigere le eventuali fasi della predisposi zio e svolgimento della gara d’appalto visto che ha sempre avuto la fiducia di tutti? Perché far dirigere questa fase così delicata ad una persona, pur valida lo ripetiamo, ma comunque sicuramente  non a conoscenza della specificità del Servizio Tributi di Formia? Non lo si vorrà mica  far affiancare da qualcuno con la scusa dell'inesperienza? Chiediamo già oggi che per appalti così delicati i tributi, rifiuti urbani, parcheggi venga indicata una figura dalla prefettura di Latina, a garanzia dei formiani. Tutto questo, fermo restando la nostra contrarietà all’affidamento a ditte private di servizi come la riscossione dei tributi, chiamiamo da subito a pronunciarsi il Consiglio Comunale di Formia.

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