Il consigliere Giuseppe Tomao |
Gli ultimi accadimenti politici, con le inaspettate dimissioni dell’amico Maurizio Faticoni, non mi hanno lasciato indifferente. A Minturno stiamo vivendo una fase di transizione nella quale sinceramente la politica di partito resta stretta ed ingessa chi, come me, proveniente da una lista civica, intende dare il suo apporto in termini di idee e di proposte. Quelli che mi conoscono sanno che quasi ogni giorno, con passione e proposte costruttive, sono in Comune per cercare di essere utile. Inoltre, in qualità di nuovo consigliere, non avevo immaginato, all’inizio di questo nuovo percorso, che per offrire il proprio apporto all’Amministrazione, bisognava attendere le strategie di partito, e che diversamente si sarebbe rischiato di appartenere agli occhi degli stessi amici di partito, alla coalizione opposta, e quindi ad una maggioranza piuttosto che all’altra. Questa però oramai è storia passata, ed è anche vero che da quasi un anno attendo indicazioni e proposte da concordare, e sinceramente speravo che le cose assumessero una piega diversa, non limitandosi a rancori e ad attacchi personali. Da qui, cari colleghi, giunge anche il mio invito a ricordare nuovamente che rappresentiamo il massimo consenso civico , ed è ormai inaccettabile continuare ad insultarci per futili motivi ad ogni seduta consiliare, peraltro senza giungere a nulla di positivo per il Paese se non alla rovina dell’immagine nostra e dei cittadini che ci hanno sostenuto. Con l’Amico Maurizio Faticoni e qualche altro abbiamo sempre condiviso delle perplessità all’interno del Pdl, per l’assenza di una linea politica chiara, che ad oggi ancora tarda ad emergere, così come tarda ad affiorare un percorso politico valido e concreto, quel percorso che ci faccia trovare il giusto assetto per tornare ad amministrare in maggioranza la nostra città. Aggiungo che un percorso politico non può essere costruito al buio, ma attraverso l’attuazione di idee ben definite e condivise. Pertanto, come già annunciato al capogruppo Franco Tuccinardi e al Presidente Del Balzo, oltre che a qualche altro amico, mi sospendo dal Pdl, semplicemente tornando a fare politica in una lista civica di centro destra che è la lista VOLARE, insieme all’amico Luca Salvatore, a cui va il mio personale benvenuto e gli auguri di buon lavoro. Minturno è un paese politicamente di centro destra, non lo dico io ma i risultati delle urne degli ultimi anni e delle scorse elezioni provinciali, regionali, e comunali. Quindi è proprio dal Pdl, con il quale abbiamo corso insieme nell’ultima campagna elettorale, sia con Minturno Domani sia con la lista civica Volare, che ora attendiamo un sussulto, ed un invito a costruire insieme una linea politica chiara di centro destra. Ritengo questa mia scelta responsabile perché preferisco tornare dinanzi al popolo per essere giudicato per il mio operato piuttosto che per aver occupato una poltrona senza poter fare. Questo è quello che mi hanno chiesto le persone che mi hanno sostenuto e con le quali mi confronto sempre, e collaboro per apportare delle proposte innovative e concrete. Senza peccare di retorica credo che ai cittadini, che amano il proprio paese, non interessano i giochi di potere, ma i fatti, soprattutto nella crisi economica degli ultimi anni. Concludo precisando, ad eventuali manipolatori dell’informazione, che sono uomo di centro destra, come peraltro precisamente l’85% di questa assise, e lo dimostra la mia scelta. Ho sempre agito pensando che la vita, il lavoro, ed ogni altra attività vadano programmate. La buona riuscita però viene solo a seguito di una buona progettualità, e se poi questa è condivisa da più forze e sostenuta dalla passione, i progetti potrebbero trasformarsi in fatti concreti. Con la dichiarazione di appartenenza alla lista civica Volare Tomao diventa capo-gruppo della stessa e forma insieme a Luca Salvatore il gruppo consiliare più giovane nell’assise, essendo proprio i più giovani consiglieri. Agli attacchi, anche offensivi, del consigliere Pentimalli che lamentava le scelte di Tomao, lo stesso risponde che è disposto ad un confronto politico ma non allo scontro personale. Afferma, inoltre, che è stato proprio questo modo confusionario di fare politica all’interno del pdl, basato molte volte su accuse contro le persone, in cui scarseggia la volontà di confrontarsi, che l’hanno indotto a tornare in una lista civica per far prevalere la logica del fare più che quella dell’accusare. Tomao puntualizza che avrebbe preferito delle proposte collaborative per una politica di centro destra ed invece si è mancata ancora una volta l’occasione lasciando spazio ad accuse personali. Tomao nel rispondere al consigliere D’Amici che gli chiedeva un parere circa le commissioni consiliari, dichiara che in merito si era già espresso essendo del suo stesso schieramento di centro destra e non vi sono ragioni per pensarla diversamente rispetto a prima, e annuncia che domenica la Lista Civica Volare incontrerà a Villa Eleonora i propri sostenitori e simpatizzanti per un confronto costruttivo e quindi per definire una linea politica chiara da seguire, in pratica quello che è mancato sino ad ora nel Pdl.
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