domenica 13 febbraio 2011

Le promesse non mantenute e i nuovi disagi per i residenti di via San Giulio - via Palazzo

Il tratto di strada interdetto dall'amministrazione comunale
Del direttivo del circolo 2 del Pd di Formia

Un’altra decisione a senso unico per l’amministrazione comunale di Formia. Da giorni, infatti, risulta interdetto l’accesso alla variante dell’Appia da via Palazzo – San Giulio. Una decisione che ha scatenato l’ira dei residenti. Ma andiamo per gradi. Gli attuali amministratori di Formia, quando erano all’opposizione, lanciavano fulmini e saette contro il “mostro Bartolomeo” che aggrediva i formiani con gli Autovelox. Promisero più volte che avrebbero eliminato quella che consideravano una tassa occulta, che gravava sulle spalle dei cittadini. Dichiarazioni che erano un tutt’uno con la chimera della riduzione dell’abbonamento sui parcheggi. Queste promesse fatte ai cittadini non sono state mantenute. Anzi, appena eletti, glia amministratori comunali hanno deciso di aumentare gli autovelox: due nuovi sull’Appia nelle vicinanze della Tomba di Cicerone. Macchinette che hanno martorizzato centinaia di cittadini, soprattutto di Formia, Gaeta e di Itri. Tornando all’oggi, quindi, il nuovo Codice della Strada impone regole ben precise riguardo gli autovelox ed è proprio in virtù di tali regole che quello posto nei pressi di via Olivastro Spaventola doveva essere rimosso. Perché? Il Cds impone un chilometro di tratto viario senza interruzioni per la posizione dei rilevatori della velocità. Per l’autovelox variante dell’Appia – svincolo con via Olivastro Spaventola non ci siamo. E allora che si fa? Invece di togliere l’autovelox, l’amministrazione ha optato per l’inaccessibilità sulla variante dell’Appia da via Palazzo – via San Giulio, con buona pace di automobilisti e cittadini (PER I QUALI NE HA CHIUSO L’ACCESSO). Pochi giorni sono bastati per mettere in evidenza i disagi patiti dai residenti a seguito della decisione dell’amministrazione comunale. Ma non è solo questione di disagi. I commercianti interessati dall’interdizione dell’area evidenziano oltre alla riduzione di clientela, anche un deficit sicurezza: difatti, a partire dalle 17 l’area è totalmente isolata, con la riduzione del traffico veicolare. In sintesi tale chiusura penalizza interi quartieri, i cui residenti devono scegliere un percorso alternativo che può individuarsi in due soluzioni: la percorrenza della strettissima stradina interna con attraversamento del ponticello che sovrasta i binari della ferrovia o l’immissione sull’Appia con comprensibile incremento del traffico alla Rotonda dei Carabinieri.
Insomma ci è difficile comprendere la ragione di questa scelta se non con la volontà di lasciare attivo l’autovelox per continuare a fare cassa e salvaguardare di conseguenza le entrate del bilancio. A questo punto ci siamo posti i seguenti dubbi:
- Perché i cittadini devono sopportare questo disagio?
- Perché gli attuali amministratori non mantengono gli impegni e le promesse?
- Perché ricorrere ancora ai guadagni derivanti dalle multe per far quadrare il bilancio?
- E se non hanno soldi perché continuano a spendere centinaia di migliaia di euro per prorogare le convenzioni a dirigenti che peraltro già lavoravano presso altri comuni?
- I dirigenti che ricoprono questi ruoli sono proprio indispensabili?
 Il Circolo 2 del Partito Democratico di Formia manifesta la sua piena disapprovazione per la scelta operata dall’amministrazione comunale di chiudere l’accesso da Via Palazzo alla Variante dell’Appia e appoggia in pieno la protesta e la lotta dei cittadini del quartiere contro tale provvedimento richiedendone con urgenza la revoca all’amministrazione.

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