Zona Archi a Campese |
Con ostinata cecità Michele Forte e la sua Amministrazione proseguono nell’iter di approvazione del nuovo progetto di cimitero agli Archi di Campese, previsto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, nonostante siano oramai evidenti i profili di illegittimità, oltre che di inopportunità di questa assurda opera che rischia di generare l’ennesimo scempio ambientale del nostro territorio: 1) vincoli idrogeologici e ambientali-paesaggistici, 2) classificazione della zona come area a rischio frane, 3) previsione dell’insediamento di un forno crematorio sulla vecchia discarica del Comune di Formia, 4) smembramento di una piantagione di ulivi a duplice vocazione DOP (Olive di Gaeta e Olio Colline Pontine), 5) disponibilità di siti alternativi di proprietà comunale pianeggianti, urbanizzati e incolti,6) una previsione di spesa folle di oltre 36,5 milioni di euro (a proposito, con quali fondi si pensa di realizzarlo? 7) intenzione progettuale del posizionamento di loculi con terrazzamenti a sbalzi che obbligheranno i visitatori ad una angosciante via crucis e a una marcia estenuante in salita per far visita ai propri cari, 8) esistenza di un aggiornamento del Piano Regolatore Cimiteriale di Formia (Piano Chiota) già approvato e meno invasivo sul territorio, 9) previsione di soddisfare un fabbisogno che supera di venti anni (2061) quello (2041) a partire dal quale la disponibilità da rotazione delle concessioni consentirà di utilizzare gli spazi sepolcrali che si libereranno, 10) evidente contraddittorietà con le previsioni demografiche di Purini e Acocella. L’elenco potrebbe ancora proseguire, fino a sconfinare nella rilevazione di vizi del procedimento suscettibili di tutela giudiziale in sede amministrativa e penale. Questo cimitero, chiaro esempio di massimo sacrificio possibile rispetto al minimo sacrificio necessario, è una bara che già fa acqua da tutte le parti: siamo ancora in tempo a evitare alla città questo duro colpo. Altrimenti sui vincoli idrogeologici trasgrediti e sul rischio frane dovrà intervenire la magistratura; ovviamente, ci auguriamo che non sia necessario.
Nessun commento:
Posta un commento