Sarà presentato a Formia, sabato 19 febbraio, alle 16, presso l’Itc Gaetano Filangieri, il libro “Primo Sangue” di Aldo Pecora, giovane presidente e portavoce del movimento antimafia Adesso Ammazzateci Tutti, sodalizio che nasce in Calabria nel 2005, come moto spontaneo dei giovani contro la presenza ‘ndranghetista nella propria regione. Primo Sangue è la cronaca di una morte annunciata, l’analisi dei fatti che portarono all’omicidio del giudice Antonino Scopelliti, chiamato a sostenere la pubblica accusa nell’ultimo grado del maxiprocesso contro Cosa Nostra. Attraverso i pensieri, i ricordi e le emozioni di Rosanna Scopelliti, il giovane autore Aldo Pecora, ricostruisce gli scenari del primo delitto di mafia della stagione ’92 – ’93, quello che preluderà alle stragi di Capaci e via D’Amelio. Un omicidio di ‘ndrangheta, secondo l’autore, la quale presta così un favore ai “cugini” di Cosa Nostra. Antonino Scopelliti è reo solo di essere un onesto servitore dello Stato e di non aver accettato la proposta di Cosa Nostra: richiesta in Cassazione di pene più lievi in cambio di 5 miliardi di lire. Scopelliti non cede, è un uomo serio e coerente, per questo paga con la vita. Un evento, fortemente voluto da Wow rivista di cultura, (in)formazione e antimafia del Lazio meridionale, la Rete degli Studenti medi di Formia, e dall’Itc Gaetano Filangieri di Formia, al quale tutti i cittadini sono invitati a partecipare. Saranno presenti, oltre all’autore del libro, Rosanna Scopelliti, presidente della fondazione Antonino Scopelliti, Antonio Iafano, membro di Ammazzateci Tutti, Raffaele Vallefuoco, responsabile Lazio della Fondazione Antonino Caponnetto, Gennaro Ciaramella per la Rete degli Studenti.
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