L'UEdeputato Crocetta infiamma la platea |
Intervento realizzato nel corso del XIV Vertice della fondazione Caponnetto
Di Gianmarco Aita
L’ex sindaco antimafia di Gela, Rosario Crocetta, apre il suo discorso con un caloroso ringraziamento al compianto giudice Antonino Caponnetto e sua moglie,“nonna Betta”. Continua arrivando al punto della questione, invitando i giovani, ma anche gli adulti, a sensibilizzarsi al problema mafia: “Sono proprio questi ultimi, infatti, i meno informati sulla tematica” afferma Crocetta. Molti credono, come confermava Calleri poco prima , di vivere in “un’isola felice” dove la mafia non entra: non è mafia quella che spara… non è mafia quella che ammazza… non è mafia quella degli imprenditori...dicono. Eresie!! Ormai la mafia è un problema accentuatissimo e che soprattutto non riguarda, come molti altri ritengono, soltanto il mezzogiorno. La “nuova mafia” è insita in tutti i paesi italiani da nord a sud. Tende a colpire soprattutto nelle regioni più ricche, al nord quindi, dove molto alta è la coincidenza tra capitalismo, uso sporco del denaro, e uso “selvaggio” dei sistemi di lavoro e delle condizioni dei lavoratori. Viene sfatato inoltre il mito del nord pensato solo come zona di riciclaggio, tant’ è che qualche settimane fa, in Lombardia sono stati arrestati alcuni imprenditori che acquistavano armi per commettere crimini che avvenivano anche al sud”. Grazie alle intercettazioni, Saro, scopre anche delle conversazioni tra due fratelli di Gela, che ritenevano che nel loro paese “con quel sindaco non si poteva lavorare bene, ed era meglio trasferirsi a Firenze”. Dopo il doppio suono del campanello, che decreta la fine dei minuti a disposizione per l’intervento, l’eurodeputato Crocetta conclude, invitando tutti a non sottovalutare il problema mafia, perché è proprio su questo che la criminalità organizzata fa leva , per potenziarsi e arricchirsi, sempre di più.
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