domenica 23 ottobre 2011

Vandali al Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino, l'indignazione di don Ciotti

Vandalizzato il Villaggio della Legalità
Vandali al Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino. A darne notizia è don Luigi Ciotti, leader di Libera, il quale esprime tutta la sua indignazione per questo grave atto. Spiega: “Un atto vile e  grave, nessuno puo' pensare di  vandalizzare e fermare  l'impegno ed il protagonismo delle realta' associative locali impegnate in  percorsi di democrazia e giustizia sociale. Un atto grave, vile che colpisce un bene confiscato e restituito alla collettività e dove Libera si era resa disponibile su richiesta del ccommissario Prefettizio di Latina  al fine di accompagnare il percorso di recupero , valorizzazione del bene con il  protagonismo delle realta' associative locali. Nessuno puo' pensare di vandalizzare e di fermare questo impegno delle tante realtà  del posto che insieme con fatica,passione  e responsabilità stanno realizzando  percorsi di democrazia e giustizia sociale. In una nota Don Luigi Ciotti, presidente di Libera commenta l'atto vandalico  che nella notte ha distrutto la parte interna aperta al pubblico del  Villaggio della Legalità  di Borgo Sabotino, in provincia di Latina, bene confiscato per abusivismo edilizio e affidato all'associazione. Sono andati distrutti computer, impianti elettrici,amplificazioni, suppellettili. Le vetrate sono state distrutte a picconate con danni complessivi  per migliaia di euro. Nella giornata odierna Libera aveva organizzato nel Villaggio della Legalità  un' iniziativa con la partecipazione dei presidi di Libera e degli scout sulla figura di Don Cesare Boschin,prete ucciso a Borgo Montello che dista a pochi chilometri, per aver denunciato traffici di rifiuti tossici nella discarica per l'appunto di Borgo Montello. La giornata prevedeva anche la proiezione del documentario  “La Quinta Mafia”. “E' urgente-prosegue Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie- intervenire,  e mettere in campo tutti gli strumenti necessari per individuare in tempi brevi i responsabili  per dare un segnale forte della presenza dello Stato in una provincia dove radicamento e contaminazione mafiosa  sono un fenomeno assodato  e preoccupante”.Il  villaggio della legalità dove trovano spazio e accoglienza associazioni e gruppi di volontariato e che quest'estate ha ospitato centinaia di volontari provenienti da tutt'Italia per i campi  estivi formazione, si estende su un'area di quattro ettari con  strutture per centinaia di migliaia di euro, destinate a feste e ad ospitare decine e decine di roulotte. Tutto rigorosamente abusivo e con un giro di soldi "regolarmente" in nero. Il 'villaggio' è stato confiscato per abusivismo edilizio e nell' aprile del 2011 il commissario prefettizio di Latina Guido Nardone che ha richiesto ufficialmente a Libera di assumersi l'incarico di accompagnare le tante associazioni locali nella realizzazione di un percorso di protagonismo e di cittadinanza attiva.

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